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John Dryden (1631 - 1700)    

Poeta, critico letterario e drammaturgo inglese. Era il maggiore dei quattordici figli di Erasmo e Maria Dryden, appartenenti all'alta borghesia puritana.
Arrivato a Londra durante il Protettorato, Dryden ottenne un lavoro presso il Segretario di Stato di Oliver Cromwel. Nel 1658 pubblicò il suo primo importante poema, "Heroique Stanzas", che ha per tema la morte di Cromwell, in cui il poeta è attento e prudente nel mostrare le proprie emozioni.
Nel 1660 Dryden celebrò la restaurazione della monarchia e il ritorno di Carlo II con l'"Astraea Redux", un autentico panegirico realista. In quest'opera il periodo di interregno è descritto come il regno dell'anarchia, e Carlo è visto come il restauratore della pace e dell'ordine.
Con l'ascesa al trono di Carlo II Dryden divenne il poeta e il critico più importante del suo tempo e dimostrò fedeltà al nuovo governo. Dopo Astraea Redux, Dryden diede il benvenuto al nuovo regime con altri due panegirici: "To His Sacred Majesty: A Panegyric on his Coronation" (1662) e "To My Lord Chancellor" (1662). Queste opere suggeriscono che Dryden stesse cercando un possibile mecenate; in seguito però egli sarà costretto a guadagnarsi da vivere scrivendo pr gli editori e non più per l'aristocrazia.
Con la riapertura dei teatri dopo il bando puritano, Dryden si occupò della composizione di drammi. Benché la sua prima opera teatrale, The Wild Gallant, apparsa nel 1663, non avesse avuto successo immediato, più tardi Dreyden divenne un drammaturgo apprezzato.
Quando la Grande peste di Londra chiuse i teatri nel 1665 Dreyden si ritirò nel Wiltshire dove scrisse "Of Dramatick Poesie" (1668) probabilmente il migliore ed il più lungo dei suoi saggi. Ma i successi più grandi Dreyden li ebbe quando scrisse versi satirici: il poema ericomico "MacFlecknoe", un libello che circolava in manoscritto durante gli anni in cui Dreyden era poeta a corte, era una satira che attaccava lo scrittore Thomas Shadwell. Non è una forma di satira che sminuisce chi ne è l'oggetto, anzi lo rende più grande per vie insospettate, trasferendo il comico nella poesia. Questo tipo di satira continuò con "Absalom and Achitophel" (1681) e "The Medal" (1682). In questo periodo Dreyden scrisse anche i poemi religiosi "Religio Laici" (1682) e "The Hind and the Panther" (1687), che celebrano la sua conversione alla Chiesa Cattolica Romana.
Quando Giacomo II venne deposto, a causa delle sue idee morali e religiose Dreyden perdette il posto di Poeta Laureato a corte, e venne sostituito da Thomas Shadwell. Da quel momento Dreyden dovette vivere con ciò che guadagnava scrivendo. Tradusse Orazio, Giovenale, Ovidio, Lucrezio e Teocrito, un lavoro che gli piacque anche più dello scrivere per il teatro. Come critico e come traduttore infatti riuscì perfettamente a rendere accessibili al pubblico le opere letterarie classiche greche e latine.
Morì nel 1700 e fu sepolto nell'Abbazia di Westminster. L'influenza di Dreyden come poeta fu enorme durante tutto l'arco della sua vita, e alla sua morte molte elegie in suo onore vennero scritte dalla comunità letteraria inglese.


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